Il Parco dei Nebrodi è il l’area boscosa più grande della Sicilia e si estende per circa 85.000 ettari di area protetta lungo l’omonima catena: i Monti Nebrodi.
Quest’area suggestiva spazia tra il mare cristallino, con vista Isole Eolie e la montagna selvaggia, fuori dai circuiti tradizionali turistici ed è compresa tra il Mar Tirreno e le prime pendici dell’Etna.“Nebrodi vuol dire laghi e boschi, sapori tipici e sentieri invitanti, sorgenti freschissime ed una cultura locale ospitale e pronta a disarmarvi con il suo sorriso semplice ed accogliente” (*).
Con il Monte Soro a 1.847 m, i Nebrodi vantano la cima più alta della Sicilia dopo il Pizzo Carbonara nelle Madonie a quota 1.979 m. La riserva naturale del Parco dei Nebrodi infatti rappresenta davvero il polmone verde dell’Isola.
Il paesaggio qui cambia radicalmente rispetto al tipico paesaggi siciliani.
Gli arabi definirono i Nebrodi “un’isola nell’isola” ed il motivo apparirà chiaro al visitatore che, per la prima volta, si accinge a scoprire questo territorio sorprendente: ricchi boschi suggestivi, ampi verdi pascoli d’alta quota, silenziosi laghi e torrenti fluenti contrastano con l’immagine più comune di una Sicilia arida ed arsa dal sole.In questo paesaggio montano sono presenti l’euforbia, il mirto, il lentisco, la ginestra, la sughera, il leccio e un sottobosco ricco di fragoline profumate. Si incontrano poi maestose querce intorno ai 1200 m, le faggete, i castagneti, il rovere ed il cerro.
Nelle escursioni si possono ancora incontrare le aquile reali, i grifoni (una colonia di circa 50 individui si è insediata nelle Rocche del Crasto) ed esemplari del capriolo. Tutto il crinale dei Nebrodi ha un ambiente di grande valore naturalistico.
(*) fonte siciliaparchi.com